Resti del ponte dell'Acquedotto Claudio




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L'Aqua Claudia era uno dei più importanti acquedotti della Roma antica. La sua costruzione fu iniziata da Caligola nel 38 d.C. e terminata da Claudio nel 52 d.C.

Collocate lungo ben 68 km, le sorgenti dell'acquedotto sono localizzate al XXXVIII miglio della via Sublacense, tra Marano Equo e Arsoli, in prossimità delle sorgenti dell'Aqua Marcia.
A Vicovaro, al di sotto della chiesa di S. Antonio Abate, è possibile ammirare i resti di strutture riferibili al ponte antico, attraverso il quale l'Aqua Claudia passava dalla riva destra a quella sinistra dell'Aniene.
Prima della realizzazione negli anni Settanta dell'odierno ponte, si conservava parte dei due piloni dell'arco settentrionale su cui poggiava la campata del ponte in opera quadrata.
Oggi tra le strutture visibili ci sono un tratto di struttura in cementizio con rivestimento in opera laterizia e sul lato opposto orientale resti di muratura in conglomerato cementizio. Questi sono probabilmente da collegare ai resti dello specus in pietra calcarea che fino a una ventina di anni fa, prima della sua obliterazione con muro moderno, erano visibili al di là del ponte ed immediatamente al di sotto della chiesa.


Resti del ponte Acquedotto Claudio
Lato posteriore della Chiesa di S. Antonio Abate
Acquedotto Claudio - Resti del Ponte
Particolare lato posteriore della chiesa di S. Antonio Abate
Ponte dell'Acquedotto Claudio
Resti dell'Acquedotto Claudio
Resti del Ponte - Acquedotto Claudio








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